10 COSE DA VEDERE AD ALTAMURA

La cittadina pugliese famosa soprattutto per il suo pane Dop, esportato in tutto il mondo, è stata fondata da Federico II di Svevia sulla base di piccoli nuclei abitativi vicini alle mura megalitiche. Ricca di fascino medievale racchiude in sé alcuni punti di interesse storico e architettonico che vi faranno scoprire una pagina del passato pugliese. Di seguito vi elenchiamo cosa non dovrebbe mancare nella vostra vacanza tra le vie della città.

Cattedrale Altamura
  • LA CATTEDRALE

Fondata nel 1232 da Federico II di Svevia, la chiesa è dedicata a Maria Assunta. Il modello originario è simile a molte altre cattedrali pugliesi romaniche. Lo stile, però, è declinato nel linguaggio gotico federiciano che si traduce in forme cristalline e decori raffinati di ispirazione orientale.  La cattedrale fu modificata nel corso dei secoli. Ad esempio, la realizzazione del portale settentrionale che si apre in Piazza Duomo, risale all’epoca di Roberto D’Angiò. Le loggette situate tra i due campanili e le statue della Vergine e dei SS. Pietro e Paolo sono invece settecentesche così come le terminazioni delle torri campanarie e il rivestimento interno in marmo. Tra i dettagli più evidenti ed iconici della chiesa bisogna sicuramente menzionare i leoni porta-colonnine davanti al portale.

  • PALAZZI NOBILIARI

Ad Altamura la storia e il passato si respirano un po’ dappertutto grazie anche alla presenza di numerosi palazzi nobiliari. Il più antico è il Palazzo De Angelis-Viti o Dimora degli Orsini del Balzo. L’edificio è costituito da tre piani a cui si accede tramite un sontuoso e austero portale. Degni di nota sono anche i palazzi Baldassarre, Martini, de Gemmis Cagnazzi, Filo, Sabini e Melodia

  • I CLAUSTRI

Queste sono tipiche piazzette che si aprono sulle vie principali del centro storico. Nel dialetto locale vengono chiamate gnostre. In tutta Altamura si contano 80 claustri che in passato rappresentavano l’aggregarsi spontaneo di gruppi familiari o etnici da cui derivano i loro nomi (Claustro dei Latini, Claustro dei Mori ecc.). Possiamo distinguerne due tipi. I claustri di stile greco hanno un largo tondeggiante con al centro un pozzo o un albero. Quelli di stile arabo, invece, sono stretti e lunghi e terminano con una piccola strada chiusa con in fondo un pozzo per le acque piovane.

  • CAMPI DI CONCENTRAMENTO

Ad Altamura sono presenti ben due campi di concentramento risalenti alla prima e seconda guerra mondiale. Le strutture ospitavano circa 1000 prigionieri austro-ungarici che venivano utilizzati solamente per lo spietramento.

  • LA CAVA DEI DINOSAURI

Non tutti sanno che ad Altamura, nel 1999, sono state trovate 30.000 orme di dinosauri appartenenti a una gran varietà di specie. Le dimensioni variano dai 5-6cm fino ai 40-45cm e fanno pensare che ci si potesse trovare di fronte ad animali alti anche fino a 10m. La cava è situata in località Pontrelli.

  • L’UOMO DI ALTAMURA

Questo reperto archeologico venne scoperto casualmente il 7 ottobre 1993 e rappresenta l’unico set di resti umani risalenti al paleolitico medio-inferiore. Originariamente lo scheletro fu trovato nella grotta di Lamalunga.

  • LE MURA MEGALITICHE

Esse racchiudevano il nucleo abitativo originario della città e vennero erette tra il VI e il III secolo a.C. Le mura erano lunghe 4km ed erano alte e larghe 6m. Ancora oggi sono visibili in alcuni tratti.

  • IL PULO DI ALTAMURA

Nei pressi della Grotta di Lamalunga si apre una dolina carsica detta Pulo. Essa è la più grande in tutta la Murgia e rappresenta una attrazione naturalistica imperdibile grazie alla sua particolare flora e fauna.

  • CHIESA DI SANT’AGOSTINO

Questa chiesa, esistente già dal 1541, era sede di padri agostiniani. Fu consacrata come chiesa nel 1570 ed inizialmente era intitolata a Santa Maria del Popolo. Nel 1808 però gli agostiniani furono cacciati a causa della legge promulgata da Gioacchino Murat perciò i locali del convento diventarono sede del mattatoio comunale. Nel 1947 la chiesa divenne parrocchia col nome di Santa Maria della Sanità.

  • TEATRO MERCADANTE

Il teatro fu eretto in memoria del musicista altamurano Saverio Mercadante, dopo la sua morte. L’inaugurazione avvenne il 17 settembre 1895 dopo soli sei mesi di lavori. Lo stile dell’edificio è neoclassico nonostante la facciata sia modesta e caratterizzata solamente da un vestibolo cadenzato da lesene. L’interno ha una forma a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi e una platea che possono contenere circa 500 persone. Degno di nota è il sipario dipinto da Montagano e raffigurante Federico II di Svevia nell’atto di essere aggiornato sull’andamento dei lavori della cattedrale. Il teatro ha ospitato e continua ad ospitare l’opera lirica, la prosa, l’operetta, il varietà, il cabaret.

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